Nuovo Patent Box
Con la Circolare n.5/E del 24.02.2023 l'Agenzia delle Entrate ha fornito i chiarimenti relativi al regime del NUOVO PATENT BOX. Di seguito forniamo le principali della misura agevolativa.
COS'E'
Il NUOVO PATENT BOX è un regime agevolativo opzionale che consiste in una deduzione fiscale dei costi di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica riferibili a determinati BENI IMMATERIALI oggetto di PRIVATIVA INDUSTRIALE. A tali costi è applicata una maggiorazione del 110%.
L’opzione del nuovo PATENT BOX è comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta al quale si riferisce, ha durata quinquennale ed è irrevocabile e rinnovabile.
AMBITO SOGGETTIVO
L’ambito soggettivo di applicazione ammette tra i beneficiari dell’agevolazione i soggetti titolari di reddito d’impresa in veste di "investitori" (tale requisito presuppone che il contribuente che intende beneficiare dell’agevolazione oltre ad essere titolare del diritto allo sfruttamento economico del bene immateriale agevolabile, realizzi gli investimenti in attività rilevanti nell’ambito della sua attività d’impresa, sostenga i relativi costi e assuma i rischi di tali investimento beneficiando degli eventuali risultati). I beneficari possono essere:
a) le persone fisiche che esercitano imprese commerciali ai sensi dell’articolo 55 del TUIR;
b) i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del TUIR;
c) i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR, relativamente all’attività commerciale eventualmente esercitata;
d) i soggetti di cui all’articolo 5, comma 1, del TUIR, ad eccezione delle società semplici;
e) i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera d), del TUIR residenti in Paesi con i quali sia in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di informazioni sia effettivo, con stabile organizzazione nel territorio dello Stato alla quale siano attribuibili i beni immateriali oggetto di agevolazione.
AMBITO OGGETTIVO
L'ambito oggettivo ricomprende le seguenti tipologie di beni immateriali:
a) software protetto da copyright;
b) brevetti industriali - inclusi i brevetti per invenzione, le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati complementari di protezione - i brevetti per modello d’utilità, nonché i brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
c) disegni e modelli, giuridicamente tutelati;
d) due o più beni immateriali tra quelli indicati nelle precedenti lettere da a) a c), collegati tra loro da un vincolo di complementarietà, tale per cui la realizzazione di un prodotto o di una famiglia di prodotti, o di un processo, o di un gruppo di processi, sia subordinata all’uso congiunto degli stessi.
ATTIVITA' RILEVANTI
Le attività rilevanti sono quelle da cui derivano i costi che possono essere oggetto della maggiorazione del 110% ovvero:
a) le attività classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dell’articolo 2 del Decreto MISE (decreto 26 maggio 2020 del Ministero dello Sviluppo economico);
b) le attività classificabili come innovazione tecnologica ai sensi dell’articolo 3 del Decreto MISE (decreto 26 maggio 2020 del Ministero dello Sviluppo economico);
c) le attività classificabili come design e ideazione estetica ai sensi dell’articolo 4 del Decreto MISE (decreto 26 maggio 2020 del Ministero dello Sviluppo economico)
Per le attività di "ricerca e sviluppo" il richiamo è al Manuale di Frascati, per quelle di "innovazione tecnologica" al Manuale di Oslo mentre per le attività di "design e ideazione estetica" al Codice della Proprietà Intellettuale di cui al D.Lgs. 30/2005.
Rientrano, inoltre, tra le attività rilevanti anche « quelle svolte mediante contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, nonché con società diverse da quelle che, direttamente o indirettamente, controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa.
Nel caso di ricerca commissionata a soggetti terzi, è previsto comunque che le attività di ricerca e sviluppo debbano essere svolte sotto la direzione tecnica dell ’investitore, utilizzando il personale di quest’ultimo . In particolare, il contratto stipulato per lo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo deve prevedere che il rischio, tecnico e finanziario, di insuccesso sia posto a carico dell’investitore , con la conseguenza che non risultano in linea di principio agevolabili le spese derivanti d a contratti aventi ad oggetto un obbligo di risultato
SPESE AGEVOLABILI
I costi oggetto di maggiorazione assunti al netto di eventuali contributi ricevuti dall’impresa rilevano nel loro ammontare fiscalmente deducibile e sono imputati, ai fini del calcolo della maggiorazione del 110%, a ciascun periodo di imposta in applicazione del principio di competenza di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 109 del TUIR indipendentemente dai regimi e dai principi contabili adottati dall’impresa, nonché dall’eventuale capitalizzazione degli stessi costi.
Purché non sostenute con società che, direttamente o indirettamente, controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa, rilevano le seguenti spese:
a) spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti;
b) quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali;
c) spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti;
d) spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi;
e) spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi.
MECCANISMO PREMIALE
Il meccanismo premiale consente ai contribuenti che ottengono a partire dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2021 un titolo di privativa industriale riferibile a beni immateriali, di dedurre in maniera maggiorata anche i costi per le attività di ricerca e sviluppo riferibili a tali beni e sostenuti negli 8 periodi di imposta precedenti a quello di ottenimento del predetto titolo di privativa.
Ad esclusione delle spese connesse al mantenimento, al rinnovo alla scadenza e alla protezione dei diritti su beni immateriali agevolati, che sono collegate a beni intangibili già esistenti, le spese da maggiorare ai fini del meccanismo premiale hanno la stessa natura di quelle relative alle attività rilevanti cui si aggiungono le spese necessarie all’ottenimento del titolo di privativa industriale.
DOCUMENTAZIONE IDONEA
La documentazione idonea atta a dimostrare la corretta determinazione della maggiorazione del 110% le è costituita da un documento, articolato in due sezioni, A e B, contenenti i dati, le informazioni e gli elementi di seguito elencati.
La Sezione A contiene, in relazione a ciascun periodo di imposta di applicazione del nuovo regime patent box, le seguenti informazioni:
- Struttura partecipativa dell’impresa anche in relazione alle imprese associate ed eventi straordinari: tali informazioni possono essere fornite attraverso uno o più organigrammi, accompagnati da una nota che dia evidenza delle eventuali operazioni straordinarie di riorganizzazione, acquisizioni e dismissioni aziendali occorse nel periodo di imposta cui l’agevolazione fa riferimento. Dovranno essere descritte in modo particolareggiato le operazioni che hanno comportato il trasferimento dei beni immateriali agevolabili e i criteri utilizzati per ripartire tra il dante causa e l’avente causa il beneficio spettante, nonché le spese potenzialmente oggetto del meccanismo premiale;
- Attività rilevanti, natura di investitore ed eventuale attività svolta con imprese associate: tali informazioni possono essere fornite attraverso una o più schede che diano chiara evidenza della natura di investitore assunto dall’impresa e delle eventuali operazioni intercorse con le imprese associate, con indicazione delle principali funzioni svolte da ciascuno dei soggetti coinvolti. Dovranno, inoltre, essere individuati eventuali progetti di ricerca, aventi ad oggetto le medesime attività e risultati, svolti internamente all’impresa, ovvero avvalendosi di terzi indipendenti o di altre società del gruppo, identificando i beni immateriali, oggetto di privativa industriale ovvero giuridicamente tutelati, eventualmente realizzati grazie a tali attività e la loro ripartizione all’interno del gruppo;
- Attività rilevanti commissionate a terzi indipendenti: tali informazioni possono essere fornite con una relazione che descriva l’oggetto del contratto, le clausole contrattuali volte a ripartire il rischio di insuccesso tra soggetto committente e commissionario, nonché gli elementi utili a verificare la natura di investitore del committente come sopra definito;
- Modello organizzativo dell’impresa: tali informazioni possono essere fornite attraverso uno o più organigrammi o schede, che rappresentino le diverse articolazioni aziendali impegnate nello svolgimento delle attività rilevanti (divisioni/dipartimenti/settori), con indicazione dei relativi responsabili, del numero di risorse umane e materiali assegnate, e delle strutture (unità, uffici, reparti divisioni, ecc.) che operano in maniera trasversale ai diversi ambiti; tali informazioni sono accompagnate da una sintetica descrizione delle attività svolte da ciascuna articolazione aziendale;
- Relazione tecnica: la relazione tecnica deve illustrare, anche in riferimento al meccanismo premiale, le finalità, i contenuti e i risultati delle attività rilevanti svolte in ciascun periodo d’imposta, in relazione ai progetti o ai sotto-progetti in corso di realizzazione, con particolare riferimento alle incertezze tecniche e scientifiche che si è inteso superare. Inoltre, la relazione deve descrivere le attività rilevanti svolte dall’impresa, con separata indicazione e analisi di quelle direttamente collegate allo sviluppo, protezione, mantenimento e accrescimento del valore dei beni immateriali. Tale relazione, nel caso di attività rilevanti organizzate e svolte internamente all’impresa, deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività rilevanti o del responsabile del singolo progetto o sotto-progetto e deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell’impresa, ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Nel caso in cui le attività rilevanti siano commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all’impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività rilevanti e deve essere firmata dal rappresentante legale dell’impresa commissionaria, ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
- Funzioni, rischi e beni dell’impresa: tali informazioni possono essere fornite attraverso una nota descrittiva dei processi, delle attività e delle funzioni svolte, dei beni immateriali direttamente impiegati nei diversi processi aziendali e dei rischi assunti. In caso di utilizzo indiretto del bene, deve essere allegata una copia del contratto di concessione in uso, precisando se il concessionario appartiene al medesimo gruppo del soggetto concedente.
La Sezione B contiene, in relazione a ciascun periodo di imposta di applicazione del nuovo regime patent box, le seguenti informazioni utili a quantificare la base di calcolo su cui applicare la maggiorazione:
- Spese agevolabili sostenute in riferimento a ciascun bene immateriale:
- costo del personale impiegato in attività rilevanti: fogli presenza nominativi riportanti, per ciascun giorno del periodo di imposta, le ore impiegate nelle attività rilevanti, firmati dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria o dal responsabile delle attività rilevanti, ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al DPR 445/2000 nonché dal prestatore di lavoro. Inoltre, per ogni lavoratore devono essere precisate le mansioni svolte e le conoscenze specifiche di cui è in possesso che gli consentono di partecipare allo svolgimento delle attività rilevanti;
- costi promiscui: per i beni, il personale e i servizi utilizzati solo in parte per lo svolgimento delle attività rilevanti, deve essere predisposta, ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al DPR 445/2000 una dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa o del responsabile delle attività rilevanti che individui il criterio di ripartizione, oggettivo e verificabile, idoneo a misurare il loro utilizzo nello svolgimento delle attività rilevanti. Per il costo del personale, tale dichiarazione deve essere sottoscritta anche dal prestatore di lavoro.
- Individuazione delle variazioni fiscali direttamente e indirettamente riferibili ai beni immateriali oggetto di agevolazione: il contribuente deve individuare in un apposito prospetto le singole variazioni fiscali riconducibili a ciascun bene immateriale oggetto di agevolazione, anche tenendo conto del vincolo di complementarietà. Il dato complessivo deve essere riconciliato con quanto indicato nella dichiarazione dei redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive.
COMUNICAZIONE DEL POSSESSO DI DOCUMENTAZIONE IDONEA E TERMINI DI CONSEGNA
Il contribuente che detiene la documentazione idonea deve darne comunicazione all’Agenzia delle entrate nella dichiarazione relativa al periodo di imposta per il quale beneficia della maggiorazione.
La consegna della documentazione all’Amministrazione finanziaria deve essere effettuata entro e non oltre 20 giorni dalla relativa richiesta.
Per ulteriori informazioni è possibile contattate i nostri uffici al 348.3004695 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.